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      Come scegliere un topper adatto alle proprie esigenze?

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      Quando ti alzi ti fa male la schiena e hai la sensazione che il letto sia troppo duro o troppo molle? Acquistare un topper è un buon compromesso per evitare di investire in un nuovo materasso e risparmiare non poco, migliorando al tempo stesso il livello di comfort. Questo materassino imbottito, per un po’ caduto nel dimenticatoio, torna oggi in tutto il suo splendore, con finiture più curate e integrando tecnologie che contribuiscono al benessere della persona.

      A che cosa serve un topper?

      Le esigenze che possono portare a utilizzare un comodo topper sono diverse. In base al modello scelto, sarà ad esempio possibile cercare di migliore la rigidità del materasso sottostante per offrire una sensazione di maggiore sostegno. Altri materiali e formati permetteranno invece di rendere il materasso più soffice.

      Ma il topper offre anche tanti altri pratici vantaggi: ad esempio permette di personalizzare la parte di materasso occupata da ogni membro della coppia per dare a ognuno il grado di durezza desiderato o ancora consente di unire due letti a una piazza oppure improvvisare un comodo letto scegliendo un topper per divano letto o divano convertibile.

      Il topper, inoltre, permette di posticipare l’acquisto di un nuovo materasso quando il tuo è ormai vecchio e non offre più il livello di comfort che vorresti.

      Materiali e opzioni disponibili per i topper

      Esistono tre categorie principali di topper; sta a te scegliere quella che si addice di più alle tue esigenze!

      Quanto deve essere spesso un topper?

      Lo spessore del topper è fondamentale per assolvere alla sua funzione irrigidente o ammorbidente e se si sceglie un prodotto sottile come un foglio di carta, non si avvertirà nessuna differenza! In genere lo spessore minimo da prendere in considerazione è di 4 centimetri, ma una buona qualità sarà data dai modelli con spessore compreso tra 6 e 8 centimetri.

      Oltre gli 8 centimetri, invece, si corre il rischio di ottenere un risultato troppo soffice, che ti farà sprofondare nel letto, dandoti sensazioni sicuramente diverse da quelle ricercate. Occorre quindi saper dosare bene le misure e magari testare il topper in condizioni reali!

      Quali misure scegliere

      Per fissare saldamente il topper sulla base, occorre scegliere una misura uguale a quella del materasso. I formati più comuni si trovano abbastanza facilmente; ad esempio esiste un’ampia gamma di topper 120x190, 160x190 o 140x200.

      Attenzione poi anche al tipo di fissaggio, con gli elastici da infilare sotto il materasso che rappresentano la soluzione migliore per bloccare saldamente il tutto.

      Quanto costa un buon topper?

      Il grande vantaggio del topper è che costa relativamente poco, almeno rispetto a un materasso nuovo. Si trovano modelli in grado di offrire un buon livello di morbidezza e di sostegno già a partire da circa 60€: un importo certamente di poco conto se si pensa a quanto si migliorerà la qualità del sonno... Per quanto riguarda i modelli più di alta gamma, ossia quelli in memory foam, il prezzo può raggiungere anche i 200€, ma rimane comunque abbastanza accessibile ai più.

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